lunedì 21 marzo 2011

Le centrali nucleari in Italia

Dopo il terremoto in Giappone viene da domandarsi quanto siano sicure le centrali nucleari in generale, e quanto sicure siano effettivamente quelle che verranno forse costruite un giorno in Italia. Alcuni dicono che la centrale che ha avuto problemi in Giappone dopo il terremoto è perché era stata costruita quarant'anni fa, dunque era vecchia... Perché quelle che verranno costruite in Italia non avranno mai quarant'anni, nel senso che non arriveranno mai ad avere quarant'anni, nel senso che cadranno prima?

Che la tecnologia nucleare in questi quarant'anni si sia evoluta è fuori di dubbio, ma i cataclismi c'erano ieri, ci sono oggi e ci saranno domani, un terremoto così forse in Italia non capiterà mai, ma noi che ne sappiamo, noi dobbiamo garantire l'ambiante ai nostri figli e ai nostri nipoti, e ai bis nipoti e così via, non possiamo dire che ora ci occorrono le centrali nucleari, dei nostri pronipoti non ci interessa, saranno cazzi loro. E tante grazie.

Ma una domanda mi sorge dalla bocca, come un fiore profumato... centrali nucleari in Italia oggi cosa significa? Oggi con Berlusconi, la mafia, tanta sabbia e poco ferro, ma almeno l'uranio o il plutonio saranno quelli originali oppure saranno un qualcosa che ci assomiglia ma non serve a nulla. Sì, perché a questo punto sapendo come ragiona una certa persona è facile che sappia già che le centrali nucleari non arriveranno mai ad essere terminate, operative, e malgrado investimenti, aumenti delle tasse e delle bollette (in Italia si sta già pagando per la loro costruzione), che sia un falso problema, appunto perché non verranno costruite in senso lato, ma solo nella fantasia distorta di qualche attuale politico (sono stanco di fare i soliti nomi).

Allora nel giorno del forse, le centrali saranno operative e saranno una mina vagante per noi italiani e per gli stati vicini. Ma nell'82 mica sapevamo che un giorno sarebbe arrivato un nano di nome Berlusconi che avrebbe fatto una politica arrembante fatta di bandane e bunga bunga, ma noi (!), già all'epoca avevamo detto NO! Alle centrali nucleari con un referendum popolare, e avevamo chiuso le (un paio) centrali nucleari italiane, già costate un sacco e quasi sempre ferme, e ora sotto stretta sorveglianza perché sono ancora radioattive.... non dimentichiamoci che le centrali nucleari danno la loro pericolosità appunto per le radiazioni che scaturiscono in caso di problemi, ma anche per le radiazioni che persistono nel luogo dove sono costruite per un periodo a livello umano,uguale per sempre, nel senso che, fino che ci saranno uomini, in quei posti ci sarà radioattività. (qui non parlo nemmeno delle scorie, che già ne ho parlato e ora andrei fuori argomento)

Ora, le centrali nucleari italiane di prossima costruzione, saranno di ultima generazione tecnologica, oggi, ma domani saranno già di tecnologia superata, saranno di cemento armato (metterei un forse), provocheranno disastri, certamente, solo il fatto di metterle in opera è già un atto vandalico per la natura e per l'umanità. Ma perché allora costruirle, non vedo l'utilità se non quella di riempire le tasche al governo francese (che offre i materiali e la tecnologia), riempire le tasche a quei quattro politici che hanno le mani in pasta in questa storia, e riempire le tasche a mafiosi, camorristi e andraghettosi, perché è questo che succederà. In più queste centrali,d i cui la prima dovrebbe essere pronta per il 2030, o 2025, subiranno tanti di quei rallentamenti nella costruzione che la Salerno Reggio Calabria sarà nulla in confronto, nemmeno il ponte sullo stretto potrebbe avere un simile iter per la costruzione, forse per il 2050 si vedrà qualcosa. Ma vi rendete conto che dopo due anni che hanno deciso non si sono ancora trovati i siti dove costruire queste centrali, non è molto che regioni in del nord Italia (governate dallo stesso partito al governo) hanno dato un secco no per la costruzione delle centrali. Dove le costruiranno allora? In Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise... oh toh... a parte la Sardegna sono tutte regioni con il livello di sismicità più alto della penisola, ma se le fanno tutte in Sardegna, che dove tiene casa il cavaliere, si mette a rischio proprio la casa delle vacanze.

Vuoi vedere che è come dico io, che non si costruiranno molto presto. Staremo a vedere

Nessun commento:

Posta un commento