mercoledì 12 gennaio 2011

e un nuovo anno è arrivato

Anche il 2010 è finito, ormai da 12 giorni, e questo è il mio primo post dell'anno. Sono vari giorni che mi frullano in testa delle idee, dei pensieri. Pensavo a come è stato questo anno appena passato, e per quanto mi riguarda lo posso chiamare un anno positivo, un anno di cui non mi posso lamentare.
Ma tante cose nel mondo non vanno proprio come dovrebbero e molto probabilmente questo sarà un anno forse ancora peggiore dell'ultimo appena passato.
Già solo in pochi giorni sono accadute tante cose su cui riflettere, basta solo pensare agli allagamenti in Australia, o all'inquinamento di dioxina dei mangimi per animali.
Io avevo un'idea, ma riguarda il prossimo anno il 2012, che dovrà essere un anno di cambiamento, se non lo sarà l'uomo sarà inevitabilmente spacciato. Non sarà un cambiamento repentino, sarà solo l'nizio, ma per arrivare ad un inizio bisogna già cominciare ora a preparare il cambiamento.
La globalizzazione non è la strada giusta, non si può pensare solo al consumismo sfrenato, costruire e buttare via non fa bene ne alla Terra ne all'uomo. Solo per il denaro non si può vivere, soprattutto "fregando" il proprio prossimo.
Non credo che l'uomo voglia davvero estinguersi, però se continua così non credo potrà andare molto avanti, almeno non su questa strada.
Se Cina e tanti altri stati non si convertiranno ad un modo di vita ecologico non ci sarà spazio per grandi scelte. Purtroppo l'industria ha portato un certo tipo di benessere, forse sbagliato, sicuramente esagerato, certo che se si pensasse maggiormente ad una agricoltura meno intensiva, più variata, ma più organizzata a livello mondiale forse ci potrebbero essere meno guerre, se si abbandonasse il petrolio, e si distribuisse più acqua ci sarebbero meno ingiustizie.
Ma tutto il mondo occidentale, ma anche i paesi in via di sviluppo soffrono dello stesso male, lo sfruttamento assurdo di ogni cosa, come della carne da macello (ogni tipo di animale destinato a sfamarci), animali che vengono allevati al solo scopo di darci da mangiare, al minor costo per darci il falso benessere di cui crediamo d'aver bisogno.
Animali che vengono allevati nelle peggiori condizioni di vita, per venir ammazzati alle volte anche senza motivo, solo perché fanno parte di un ciclo produttivo, quindi non direttamente per sfamarci, ma per far soldi. Poi poco importa cosa noi mangiamo, questi vengono alimentati con le cose più nocive, sia per loro e indirettamente per noi.
Ecco, io non dico che si dovrebbe diventare tutti vegetariani, ma almeno consapevoli di cosa ci sta attorno, del fatto che guadagnare a tutti i costi non è giusto, che maltrattare il nostro cibo non è giusto, che sia vegetale o animale, che maltrattare i nostri simili non è giusto
Il mio sogno (sarà solo un sogno che mai si avvererà)... il mio sogno, che l'uomo diventi Umanità, sarebbe bello, ma chissà.

3 commenti:

  1. Vabbè dai alla fine malgrado la stanchezza ti ho letto e tante cose mi son piaciute in questo post;
    per talune cose mi trovi d'accordo ed è già QUALCOSA.
    Io purtroppo non credo più nell'UMANITÀ nel senso BUONO DEL TERMINE, NO, credo però alle persone che hanno una coscienza come me e te e riflettono sul SENSO delle cose.
    OK non vuoi esser vegetariano (io per ora non ho detto addio al pesce) ma L'ALTERNATIVA COSA È??
    Mangiare CIBO CONTAMINATO O CHE È SPORCO DI SANGUE, DI ANIMALI CHE PRIMA DI MORIRE SOFFRONO PERCHÈ CONSAPEVOLI DI QUEL CHE A LORO ACCADE ANCHE SE NON NE POSSONO CAPIRE IL PERCHÈ (e dunque ancora peggio) PERCHÈ DELL'UOMO CHE LI HA ALLEVATI E NUTRITI (a volte pure correttamente) SI FIDANO?
    Questa è la domanda...
    Io spero, invece, che un Giorno non lontano TUTTO QUESTO ABBIA UNA FINE E L'UOMO DIVENTI VEGETARIANO e che possa VIVERE IN PACE CON LE ALTRE CREATURE VIVENTI...ma questo è UN SOGNO TROPPO ARDITO e che SOLO UN MIRACOLO potrebbe far succedere....

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  2. Ma scusa... pensi che i vegetali siano meno inquinati della carne... sicuramente soffrono meno, ma anche ai vegetali piace poco essere estirpati per diventare cibo.

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  3. ..si lo penso..e, comunque,
    a QUALCOSA bisogna rinunciare secondo me,
    meglio LA CARNE che so esattamente da dove viene e QUANTA sofferenza produce agli animali, che i vegetali, verdure o altro che si, sicuramente soffrono, ma non credo mai quanto gli animali (e comunque non sono sviluppati quanto loro per cervello, psiche e altro).
    Non mettiamola sullo stesso piano, altrimenti non si finisce più..
    Io non sono MAI stata radicale su questo problema della carne quanto ORA, perchè ORA tutto è diventato ESTREMO, credo comunque che quanto si parla di ALLEVAMENTI INTENSIVI, la maggior parte delle persone pensa (e a giusta ragione) agli animali...i vegetali fino a prova contraria prima di venir "estirpati" come dici te, vivono magari in serre (e non all'aria aperta) ma non gli viene usato un trattamento da schifo e, comunque, QUALCOSA bisogna pur mangiare..altrimenti se si pensa che pure una mela che viene tolta dal ramo gli fai la bua non si vive più..ma credo DAVVERO ci sia UNA GROSSA DIFFERENZA!!
    Ciao...
    OGNUNO LA PENSI COME VUOLE, IO TI HO LASCIATO IL MIO PUNTO DI VISTA E TU HAI IL TUO.

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