lunedì 30 giugno 2008

«in piazza l'8 luglio per difendere la libertà»

«Con l'impunità, Silvio sarà un dittatore»

Sul blog di Grillo una lettera di Di Pietro: «Premier esempio devastante, come i mafiosi per i giovani del Sud»

ROMA - Antonio Di Pietro a muso duro contro Silvio Berlusconi. All'indomani degli insulti al premier (che ha definito una magnaccia») l'ex pm leader dell'Idv mostra di non essere affatto pentito. Intervistato in tv da Lucia Annunziata Di Pietro spiega di non avere nessuna intenzione di scusarsi («Semmai è Berlusconi che deve chiedere scusa agli italiani»). Ma non solo. In una lettera Beppe Grillo va giù pesante contro il Cavaliere. «Quando Silvio Berlusconi avrà ottenuto l'impunità l'Italia sarà, a tutti gli effetti, una dittatura» scrive Di Pietro nella missiva, prontamente pubblicata dal comico genovese sul suo blog.

«È IL TEMPO DELLE SCELTE» - «Ci sono momenti nella vita delle nazioni - si legge nella lettera inviata dall'ex pm a Grillo - in cui i cittadini devono fare delle scelte. Momenti in cui non si può più fare finta di niente e continuare a credere che, in fondo, nulla veramente cambierà. Le leggi che continuamente vengono proposte dal nuovo Governo sono un attentato alla democrazia. Se passano, vincerà il regime e perderà, per un tempo indefinito, la democrazia». Questo l'incipit della lettera che il leader dell'Italia dei Valori ha scritto al comico. «Non c'è bisogno dell'esercito - prosegue l'ex pm - per togliere la libertà ai cittadini. È sufficiente manipolare l'informazione e, grazie a questa, farsi eleggere in Parlamento. Quindi legiferare contro la Costituzione, contro l'indipendenza della magistratura, contro la sicurezza dei cittadini, contro la libera informazione. Una legge dopo l'altra».

DITTATURA - «Cosa distingue - prosegue Di Pietro nella lettera - un primo ministro di una democrazia da un dittatore? Il vero tratto distintivo è l'impunità assoluta del dittatore». Quindi l'affondo: «Quando Silvio Berlusconi l'avrà ottenuta l'Italia sarà, a tutti gli effetti, una dittatura».

«SILVIO COME I MAFIOSI PER I GIOVANI DEL SUD» - «La storia di Berlusconi - attacca il pm di Mani Pulite - parla per lui. I suoi innumerevoli processi, la condanna per corruzione giudiziaria del suo avvocato Cesare Previti per la Mondadori, la sua appartenenza alla P2, l’occupazione abusiva delle frequenze di Rete4. L’elenco è interminabile come i danni subiti a causa sua dal nostro Paese. Mi riferisco - sottolinea - soprattutto allo spegnersi della coscienza civica, della morale, dell’etica. All’esempio devastante che Berlusconi ha offerto alla nazione e alle giovani generazioni in quasi venti anni, un esempio aggravato dalla sua impunità. Una situazione simile a quella dei ragazzi nei paesi del Sud che ammirano il camorrista o il mafioso locale».

L'APPUNTAMENTO - Nell'ultima parte della lettera l'appuntamento ai sostenitori dell'Italia dei Valori: «L’otto luglio a Roma dalle ore 18:00 in Piazza Navona, in contemporanea con l’iter di approvazione della legge sulle intercettazioni - scrive Di Pietro- l’Italia dei Valori insieme a esponenti della società civile ha indetto una manifestazione per la libertà di espressione e per la giustizia.».
29 giugno 2008

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