mercoledì 25 febbraio 2009

Diversamente abili, no grazie

Alla BBC in un programma per bambini hanno scelto una presentatrice senza l'avambraccio, il fatto ha scatenato le ire dei genitori (probabilmente solo alcuni) la BBC ha difeso giustamente le sue scelte e la presentatrice.
Anche qui in Italia in vari forum ci si è scatenati per essere pro o contro le scelte della BBC.
Non capisco come si possa anche solo pensare a fare questo tipo di discriminazioni, come si possa nascondere ai propri figli quelle diversità, che poi alla fin fine diversità non sono. Sono persone come noi? Sì. Hanno gli stessi diritti? Sì. Il solo fatto che abbiano delle deficienze non autorizza nessuno a discriminare la loro diversità solo perché sono stati meno fortunati, hanno magari affinato una qualche qualità per cui anche noi siamo disabili per quella qualità nei loro confronti.
Alcuni pensano che non sia giusto che i nostri figli vedano persone disabili, o hanno paura delle loro domande... ma l'avete chiesto ai vostri figli cosa ne pensano. Se non si fa notare la diversità o meglio se non si nasconde la verità per il bambino non fa nessuna differenza che un altro bambino o un adulto sia disabile se lui l'accetta non ci sono problemi, il bimbo non ha preconcetti. Se fa domande che possono essere anche imbarazzanti gli si deve spiegare con naturalezza quello che vede.
Sarebbe importante che i nostri figli conoscessero ciò che la realtà, magari anche in modo soft, invece sarebbe importante che non passassero davanti alla televisione troppe ore e senza la dovuta supervisione di un adulto, a guardare programmi che non sono neppure adatti alla sua età, ma che molto probabilmente non lo sono neppure per l'adulto.
Passando da film violenti, e cartoni violenti a spettacoli dove si vedono solo tette e culi, programmi che vanno bene solo per chi ha un solo neurone che viaggia nel cervello, ma anche chi sta nella scatola parlante ha un solo neurone messo lì in mezzo a silicone, questi sono gli esempi da non seguire, altro che un disabile che conduce un programma in televisione.
Non si può nascondere la realtà ai propri figli, certo si possono evitare le cose più crude, ma il bimbo vede sia le diversità, sia come reagisce il genitore, se questo discrimina anche il figlio discriminerà il diverso, che sia disabile, omosessuale, barbone, nero o di religione diversa. Gli uomini di domani siamo noi oggi che li costruiamo, vogliamo costruirli bene, dandogli amore e verità, esempi positivi, ma anche negativi. L'importante è crescere il figlio non abbandonarlo davanti alla televisione.

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