martedì 6 aprile 2010

L'Utente

Quando anche all'Utente normale viene voglia di ribellarsi alle incongruenze del mondo informatico legato a Microsoft, può capitare che voglia comunicare la propria alienazione nei confronti di un mondo sordo alla sofferenza dell'uso di uno strumento schiavo / padrone, che invece di semplificare la propria vita, in effetti, centuplica le difficoltà, creando alle volte delle vere e proprie barriere.
Ma anche UTENTE Normale alle volte si domanda perché. Ecco di seguito una mail che ho ricevuto da un mio amico, che sta scoprendo un po' alla volta il PC e le sue sordide sfumature, che alle volte possono prendere sembianze diaboliche.
_________________

"UTENTE"

Tutti diranno subito, "ma dai che titolo è questo; ma lo sappiamo benissimo cosa è un Utente, non leggo neppure queste poche righe, si parlerà di sicuro di qualche nuovo trucco pubblicitario". Ebbene NO! Alto là! Se dedicherete quache minuto per scoprire di cosa si tratta, potreste trovarci un interesse SICURO perché si parla di costo "0", e magari, queste righe potrebbero farvi ricordare che: L'Unione fa la Forza. Già da qualche mese sto pensando a come lottare per riuscire ad avere un Certo "Elettrodomestico" da me acquistato, pagato e studiato, davanti alla scrivania fiero del mio acquisto, è li, ma mi attende una bella sorpresa, Il modo d'uso non e scritto per me "UTENTE", ma è scritto a favore della ditta che lo ha fabbricato, per usarlo contro di me, a meno che io non sia disposto a dire "AMEN" a tutti i capricci del fabbricante. Avete già capito di quale "elettrodomestico" sto parlando. Se non lo avete immaginato, allora ve lo svelerò subito. Trattassi del vostro PC. Sono circa sette anni che io possiedo un PC e sono già al terzo acquisto Ho imparato ad usarlo un po' alla volta, anche se ho sempre pensato di non riuscire ad usarlo, a causa della mia "IGNORANZA". Unicamente per amore del prossimo, è un discorso che non riguarda coloro che sono stati ben serviti da vero Utente dal proprio PC, ai quali auguro solo un futuro roseo nel suo uso. Riguarda invece, coloro che come me, non nella mia ignoranza, ma in un uso normale del PC, con più bassi che alti, vorrebbero fare come faccio io, RIBELLARSI.
Io Scrivo direttamente al titolare del Sistema Operativo, spiego i problemi e attendo una risposta. Se non la ricevo, continuo, perché oggi esiste l'imbarazzo della scelta, tanti prodotti e tante origini. Ma ribellarsi come, in unione "ANONIMA", intendo dire, non conoscendosi, ma ogni uno per conto proprio, minacciamo di non usare il PC per due o tre giorni, e vediamo cosa succede. La nostra perseveranza, pazienza, e coraggio, mi auguro, finiranno per portare i frutti desiderati, cioè che un produttore, oppure chi per lui, il suo agente e/o rappresentante, che si disturberà per correre a servire il cliente, come da secoli è stata consuetudine del venditore, e io stesso l'ho fatto per più di quarant'anni, e attraverso il mondo Intero.
Grazie per i pochi minuti spesi, me lo auguro, bene, per aprire un po di LUCE nel Buio che ci avvolge ovunque.

N.B. ATTENZIONE: codeste righe, sono intese solo all'uso PRIVATO, è ovvio che ospedali, banche, aerei, navi, etc... non devono, nemmeno per sogno, seguire le mie idee soprascritte.

1 commento:

  1. Certo che per fortuna uno strumento esiste già, alle volte basta solo un po' di coraggio e osare, provare.
    Una Comunità che si oppone da anni allo strapotere di Microsoft esiste, è la comunità Open Source, una comunità che propone sistemi operativi liberi (nonché gratuiti) programmi liberi (nonché gratuiti) che permettono di sfruttare le caratteristiche dei propri computer in modo indipendente delle case di software proprietario.
    Dicevo coraggio e osare, perché vuol dire cambiare in molti casi il proprio modo di usare il PC, usando programmi che a prima vista possono sembrare ostici, ma già chi conosce un po' l'Office 2007, potrà dire quando ostico sia, mentre ci sono sulla piazza altri programmi che si mantengono semplicemente usabili e Office lo paghi anche.
    3 giorni di NON uso del PC non bastano, non sarebbe una vera rivoluzione, sarebbe solo una rilevazione se accompagnato da un'informazione di massa... la vera rivoluzione si avrebbe nel portare a quote di almeno 20 o 30 % l'utilizzo di programmi e sistemi operativi liberi, lì sì la voce dell'Utente si rivelerebbe davvero forte, se un terzo di chi usa computer protesta qualcuno si domanderebbe perché.

    RispondiElimina