giovedì 3 settembre 2009

La nuova Geografia che vorrebbe il collonnello Gheddafi

BERNA - L'idea è bislacca e rende bene l'idea su quali siano i partner nell'ormai famoso accordo siglato dal nostro Governo. La Svizzera deve sparire dalla carta geografica: la rivendicazione è del leader libico Muammar Gheddafi, che l'aveva peraltro già illustrata nello scorso luglio durante il vertice del G8 dell'Aquila. Ora però il colonnello si appresterebbe a fare un ulteriore passo: stando a quanto dichiarato a «10 vor 10» dalla consigliera nazionale Christa Markwalder, vice presidente della commissione esteri, Gheddafi proporrà infatti lo smembramento della Confederazione niente meno che all'assemblea generale dell'ONU.
«La Libia - ha detto la parlamentare bernese - ha presentato istanza affinché l'assemblea generale delle Nazioni Unite, che si riunirà il 15 settembre, discuta anche lo smembramento del territorio elvetico. Secondo gli intendimenti del colonnello, la Svizzera italiana dovrebbe essere assegnata all'Italia, i Cantoni francofoni alla Francia e la Svizzera tedesca alla Germania.
Tripoli detiene per un anno la presidenza dell'assemblea generale e la Markwalder ha espresso il timore che la Libia possa servirsi di tale posizione per mettere in cattiva luce la Svizzera. La diplomazia elvetica deve attivarsi, ha detto la deputata, per evitare che si giunga a un simile scalpore.

(Aggiornamento notizia: 3 set 2009 07:17)


Ma Il leader libico ha studiato un po' di storia? Che motivo ci sarebbe a smembrare uno Stato di fatto, una Nazione esistente ormai da secoli, che non ha mai fatto parte delle Nazioni ora esistenti, dovrebbe capire che la Confederazione Elvetica non è uno stato fatto di parti di altri Stati, ma un'entita preesistente, una Nazione nata prima della Francia, della Germania e dell'Italia.
E' come se si decidesse di ridare i territori libici all'Egitto, in quanto il suo territorio faceva parte del regno delle due Terre... altra parte al Ciad, e all'Algeria in quanto parte dell'Impero dell'Africa centrale del Mali, e del Regno Tuaregh....
Perchè non inglobare la Svizzera allora nel vecchio Impero Romano, visto che ne faceva parte.
Che in Svizzera ci sia un plurilinguismo non vuol dire che ciascuna parte debba far parte di uno stato limitrofo. La Svizzera esiste per sua coscienza e come ideale da prima della maggior parte degli stati nazionali attuali. Anzi, a dirla tutta, alcune parti come la francofona Ginevra data alla Francia non sarebbe giusto, dato la sua derivazione dalla Savoia, che sarebbe piu' "italiana" che non "francese". O a ben vedere le zone tedesche sarebbero storicamente piu' Austriache "asburgiche" come influenza, che non "germaniche". Quindi il collonnello ha solo un'idea malsana di quello che significa smembrare uno stato, che farebbe scontenta una popolazione.
Si rende conto, la Svizzera non è cosi' per una questione di costrizione, ma proprio per atti in evoluzione della storia che ne ha fatta una Nazione, voluta dal suo popolo, non costretta da un dittatore, cheriunisce varie tribu' beduine con la violenza.

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