giovedì 21 agosto 2008

zingari, rom, sinti

Gli zingari, o rom, o sinti nelle varie denominazioni delle loro etnie suscitano spesso in tutti motivi di spregio. Certo nemmeno io ne sono immune, probabilmente per i luoghi comuni che identificano queste persone, quali il fatto che vengono associate a furti, raggiri, sporcizia, ad un loro rifiuto di conformarsi al nostro modo di vivere.
Ho trovato due blog (segnati nei link preferiti) che danno loro voce, voce ai nomadi che si raccontano.
Ho voluto segnalare questi indirizzi sulla rete perché il problema dei nomadi esiste, è un problema che coinvolge tutti noi, e credo si debba capire qualcosa di loro, che certamente non sono tutti truffatori, ma spesso messi ai bordi della società lo diventano, come del resto chi di noi sta ai margini spesso l'unica modo che ha per vivere per superare gli stenti è di prendere agli altri.
Certo non è giusto, non è ammissibile, per questo invece di rifiutare a priori le persone diverse da noi si dovrebbe vedere perché vivono così, ma anche perché noi viviamo in questo modo, probabilmente per loro vivere fuori delle regole "nostre" è un modo di vivere migliore, anche loro hanno le loro regole, magari anche migliori delle nostre, non lo so sinceramente, ma credo che tutti dovremmo rispettarci.

Sicuramente non è rispetto quello che danno loro a noi oggi, quando mandano i loro bambini a chiedere l'elemosina, o quando entrano nei supermercati a frotte e "fanno la spesa" senza pagare, o quando ci rubano i figli, o quando rubano nelle nostre case. Sicuramente noi sesso non conosciamo la loro morale, la loro etica, però certo non fa piacere quando succedono queste cose.
Del resto non è nemmeno giusta la legislazione che li coinvolge, in primis la normativa che chiede di schedare i minori, ma non è solo quello, ci sono molte altre posizioni in Europa che li riguardano, in qualche modo si cerca di colpirli sempre.
Saranno preconcetti, razzismo, ma anche fatti reali, gli zingari hanno creato questo problema, non è certo una ripicca dello stato nei loro confronti, forse dovrebbero far vedere che lo stato italiano si sbaglia, non credo sarebbe una brutta cosa.
Dovrebbero anche loro capire la nostra posizione, con loro, rumeni, albanesi, arabi di tutti i tipi, e tanti altri immigrati, che entrano in Italia ogni giorno, si è creata una situazione non certo facile, c'è l'esasperazione di un popolo, quello italiano che vede mettere in discussione la propria esistenza, c'è l'inesistenza di uno Stato che è più preoccupato a riempirsi le tasche per sé.
Sarebbe bello che si vivesse tutti felici insieme, ma forse è solo un'utopia.

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