martedì 29 luglio 2008

ancora un incidente nucleare

Nucleare, Tricastin: altri 45 operai in osservazione



Prima una perdita d'acqua nei fiumi, poi i cento addetti contaminati e ora il terzo incidente nel giro di un mese. La centrale nucleare di Tricastin, distante una quarantina di chilometri da Avignone, in Provenza, è la seconda per importanza degli oltre cinquanta impianti attivi in Francia.

Questa volta l'allarme è scattato per una nube di polvere, uno sbuffo di polvere radiattiva. Erano le 9,30 di martedì e la notizia è iniziata a trapelare, da fonti incrociate, mediche e interne alla centrale, nel primo pomeriggio dopo che un centinaio di impiegati sono stati sgomberati dall'impianto a causa dell'allarme lanciato dopo una nuova fuoruscita di polvere radioattiva dal reattore N°4.

Sulle 127 persone sgomberate, 45 sono state condotte nell'infermeria. Due operai , hanno detto le autorità sanitarie, presentano «tracce estremamente deboli» di radioattività definite «non significative». «Siamo al di sotto della soglia», ha rassicurato Jean Girardi, un ingegnere della centrale che ha parlato con la televisione privata Lci.E alla fine è stato concluso che si è trattato di un falso allarme. «Il medico - ha aggiunto il portavoce della centrale- ha concluso che non c'è alcuna contaminazione». Un'inchiesta verrà comunque aperta - ha aggiunto - ma per verificare la causa che ha fatto scattare l'allarme.

Non appena trapelata la notivia dell'evacuazione la compagnia elettrica Edf, la cui bandiera sventola sulla centrale, si è subito attivata per minimizzare e assicurare che la fuoruscita di polveri non ha alcuna incidenza sulla salute del personale interessato.

Anche la prima perdita era stata giudicata inizialmente senza impatto sull'ambiente ma gli abitanti cominciano ad avere davvero paura per lo stato di conservazione dell'ormai famigerato reattore N°4.

È da lì infatti che provengono tutti i guasti. Il 23 luglio scorso cento dipendenti sono stati «leggermente contaminati» con radioelementi fuorusciti da un condotto sempre dal reattore N°4. Il 7 luglio scorso per errore sono stati riversati 74 chili di uranio in due fiumi. dalla filiale di smaltimento di rifiuti della Socatri nelle acque del Gaffiere e del Lauzon, affluiente del Rodano.

Ora sono in corso indagini per individuare le cause dell'incidente che si è prodotto verso 9.30 di martedì sempre nell'edificio del reattore N°4, attualmente fermo per manutenzione.

Intanto i prezzi delle case intorno hanno subito un netto crollo, chi può ha già traslocato altrove e i produttori di vino della zona pretendono di cambiare nome all'area vinicola dando per scontato un deprezzamento del marchio. Tricastin ora è diventato sinonimo di rischio nucleare. Solo il simbolo, l'esempio più eclatante, di un problema che sembra però molto più vasto.

Altri due incidenti, avvenuti nei giorni scorsi nelle centrali nucleari francesi, hanno coinvolto gli impianti di Romans sur Isere e Saint Alban, dove 15 operai sono rimasti contaminati. È tutto il nucleare francese a sembrare oggi veramente poco sicuro.


Pubblicato il: 29.07.08 (l'Unità)

1 commento:

  1. e poi c'è chi dice che il nucleare non è pericoloso, per fortuna che on è pericoloso, se lo fosse, non ho parole cosa succederebbe

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